Tempo di lettura: 3 minuti
Nel corso degli ultimi anni, per poter gestire in piena autonomia quantità di dati sempre più ingenti, svincolati da postazioni fisse, personal computer o unità di memoria, e poter sfruttare a pieno anche nuove proposte e offerte tablet, si è fatto ricorso alla tecnologia del cloud computing, in grado di mettere a disposizione di qualsiasi dispositivo, dotato di un browser e una connessione internet, uno spazio virtuale in cui memorizzare ed elaborare i dati.
Molto spesso però per poter avere a disposizione maggior spazio senza dover sottoscrivere abbonamenti o quant’altro, ci si è serviti di più account su diversi provider. Ciò ha finito per rendere più complessa e lenta la gestione dei cloud, soprattutto nel trasferire i dati da un server a un altro. Da ciò la progettazione e lo sviluppo di piattaforme che aggregando diversi servizi facilitassero gestione, trasferimento e elaborazione dati.
Partendo da questi requisiti, un buon aggregatore risulta Multcloud, sviluppato dalla Aomei Technology e immesso sul mercato inizialmente come DropInOne.
Ha una grafica molto semplice ed intuitiva ed è immediato nell’utilizzo. Per accedere basta collegarsi al sito Multcloud (www.multcloud.com/) e creare un account: verrà richiesto un indirizzo email e uno username, con conseguente scelta di una password. Dopo la verifica dell’email l’account è subito attivo e a questo punto è possibile iniziare a inserire i diversi Cloud drives utilizzati: il servizio supporta DropBox, Google Drive, Sky Drive, Box, SugarSync e Amazon S3. È possibile gestire dalla piattaforma anche più account di uno stesso provider: se infatti si dispone, ad esempio, di due account Google Drive, è possibile inserirli e gestirli contemporaneamente.
Una volta registrati sul sito di Multcloud comparirà una schermata da cui è possibile inserire i propri account: basta cliccare su Add Cloud Drive e selezionare il servizio; inserito il nome dell’account, ad esempio Google Drive, selezionare Add Google Account; in questo passaggio è fondamentale accettare la condivisione dei dati tra i due servizi (fare clic su Allow, “Accetta”). Una volta inseriti tutti gli account, una nuova schermata presenterà sulla sinistra tutti i cloud in utilizzo, con eventuali sottocartelle, e nel centro i contenuti dell’account o della cartella selezionata. Tramite Google Docs è poi possibile elaborare e modificare i file.
Ciò che rende unico questo aggregatore è la possibilità, richiamata all’inizio e non sviluppata ancora da altri, di trasferire i dati da un cloud a un altro senza l’utilizzo di un dispositivo che registri i dati in locale; è sufficiente fare copia e incolla: dopo essersi posizionati col puntatore sulla cartella che si vuole spostare fare clic col tasto destro del mouse e scegliere Copy (“Copia”) dal menu; a questo punto spostandosi nell’account in cui si desiderano copiare i dati, posizionarsi sulla cartella di interesse, e facendo clic ancora una volta col tasto destro, scegliere Paste (“Incolla”). In pochi secondi il trasferimento dati è eseguito.
Un vantaggio non da poco è che Multcloud è gratuito sia per i privati che per le aziende.